Forse l’isolamento non farà così male…
“Sarà dura. Ne usciremo frustrati, arrabbiati, sicuramente più poveri. Spezzati da un nemico invisibile, affaticati dall’isolamento, pieni di debiti. Ma ogni crisi porta con sé stimoli nuovi, occasioni di riflessione e forse di cambiamento. Sul piano personale: «Vedremo tra nove mesi», dice lo psicoanalista Luigi Zoja. Sul piano sociale ed economico: «La pandemia ci ha fatto capire la fragilità del nostro sistema». Parola di Serge Latouche, il teorico della decrescita.
Partiamo dall’esperienza del singolo. È vero che l’isolamento mette in crisi i rapporti umani, facendo esplodere i conflitti familiari? LUIGI ZOJA — Si insiste molto su questo aspetto, ma gli episodi di violenza domestica sono occasionali. Io semmai vedo un approfondimento del rapporto tra genitori e figli e tra le coppie. Ci sono coniugi che non hanno mai tempo di stare insieme. E allora questa è l’occasione per farlo, magari vedremo finalmente qualche carrozzina in giro. Insomma, nella fascia di popolazione che non è patologica non credo che l’isolamento faccia così male.”
(Corrire della sera- La lettura “Il futuro della famiglia”, conversazione fra Serge Latouche e Luigi Zoja a cura di Annachiara Sacchi)